Sinestesia e Ossimoro sono due figure retoriche che si associano in dei contesti, nel caso di sinestesia l'associazione si fa con parole diverse tra di loro esempio: dolcezza che si rispecchia; associando due significati cosi diversi tra di loro si da più valore a una frase o alla stessa parola.
Invece nel caso di una parola con Ossimoro le due parole sono incompatibili e differenti tra di loro, si può pure dire che le parole che si usano sono uno l'opposto dell'altra, esempio: freddo-caldo,veloce-lento, bianco-nero.Alcuni ossimori sono nati per creare attenzione in un lettore, al contrario altri nascono per dare una realtà che non possiede nome.

Numerosi sono gli scrittori di poesie che attribuiscono in testi queste due tipologie, per far si che creino enfasi, differenze e che diano movimento in una lettura. Nei testi di Petrarca si trovano ossimori, anche nei testi di Giacomo Leopardi si trova una sinestesia e alcuni ossimori.
A questo punto si possono creare ossimori anche nelle immagini, attribuendo gli opposti di ogni cosa, un esempio è quello di attribuire in una candela accesa il ghiaccio al posto di una fiamma di fuoco.
Nel caso di una sinestesia applicata ad un'immagine si può notare come vengono attribuiti colori ad un testo,oppure un colore ad una foto, e cosi via...
La domanda che sorge è che gli ossimori e la sinestesia cambiano il nostro modo di vedere un testo e una immagine,facendo si che associamo delle parole con altre?
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